
Odio la maleducazione e la mancanza di forma
Tutto accade in un nano secondo!!! Odio la maleducazione, la mancanza di forma, i gesti estremi senza alcun fondamento, le smorfie infondate che ti fanno sentire piccolo e umiliato solo perché mentre stai parlando l’interlocutore decide di prendersi gioco di te mostrando la superiorità e l’arroganza del suo io, odio la mancanza di solidarietà, nei momenti più assurdi e più dolorosi della mia vita ho incontrato tanta gente che ha solo aumentato la dose del mio dolore non curandosi della mia giovane età e che una pacca sulla spalla sarebbe stato più consono per aiutarmi ad affrontare l’oggi e il domani terribile che mi aspettava.
Ed è così che in un nano secondo ormai la mia tolleranza è quasi nulla e il mio esigere rispetto prevale più di ogni altra cosa trasformando il mio essere educata e gentile in un orco infuriato che piena di patéma d’animo reagisce in maniera forse alle volte poco consona ma necessaria… questo lato di me mi spaventa ciò che mi circonda mi spaventa e fa uscire ciò che davvero non mi appartiene. La società mi sta imponendo dei cliché che non mi si addicono e non so davvero come fare a creare questo nucleo protetto…
Protetto, che protegge e ci protegge da tutto quello che di buono non esiste più… quanti come me hanno vissuto queste esperienze, quanti come me si affannano ogni giorno per crearsi un avvenire e finiscono solo per essere schiacciati in una società che lascia ben poco al sogno e all’immaginazione di una persona onesta che cerca di farsi strada mettendosi in gioco e alle volte mettendo in gioco anche tutto il suo essere. Mi chiedo dunque come possiamo sconfiggere tutto questo? Come possiamo migliorare gli esseri umani nella società?
Ogni giorno mi sveglio con il desiderio di poter condividere questo mio pensiero spesso amplificato da eventi quotidiani come oggi per esempio, il desiderio di radunarci di confrontarci di lottare diventa più forte che mai. Ho sempre avuto un po’ di dubbi a riguardo della diffusione sul web, il mio sogno rimane tuttora scrivere su carta, ma sento che la situazione sta degenerando e forse stavolta potrò ricredermi sull’efficacia di internet. Anche nella tempesta trovo un piccolo spiraglio di sogno di sereno. Speranzosa mi accingo a continuare l’altra metà della mia giornata sperando che il sole tramonti.
